L’Associazione culturale “Il Canto di Virgilio”
Centro Stabile di Musica e Cultura “Domus Ars”
presenta:

TRILOGIA DEGLI ESCLUSI – I
IL BUIO SULLA ZATTERA
Teatro-reading sul naufragio che ispirò il quadro di Théodore Géricault La zattera della Medusa
di
Rosario Diana

con
Imma Villa – Silvia Ajelli
scenografia
Nera Prota
assistente scenografo
Mariano Ammirati
collaboratori alla realizzazione della scenografia
Luigi Giovanni Frattini – Erika Pisano – Mariapia Esposito Papa
Emanuela Iacono – Fabiola Cecco – Mattia Rodi

musiche
Johann Sebastian Bach – Johanna Magdalena Beyer
György Ligeti – Giulia Lorusso – Rosalba Quindici

light design
Serenella Coscione
fonica
Alfonso La Verghetta
ISL Italy Sound Lab
aiuto regia
Ruggero Cerino
regia
Rosario Diana

Dopo la prima Trilogia, dedicata alla questione filosofica del riconoscimento e andata in scena a Napoli fra il 2018 e il 2022, Rosario Diana ha costruito questa seconda Trilogia sul tema dell’esclusione. L’ha fatto riprendendo un lavoro scritto nel 2016 e rappresentato più volte – Il buio sulla zattera, appunto –, che per l’occasione ha riadattato per due voci femminili, aggiungendovi un breve prologo. Lo spettacolo è il racconto-con-riflessione del naufragio nel 1816 della Medusa, nave ammiraglia di una spedizione francese verso il Senegal, nel corso del quale più di 150 passeggeri furono abbandonati alla deriva su di una zattera nell’oceano Atlantico, al largo dell’attuale Mauritania. Com’è noto, la vicenda ispirò Théodore Géricault, che dipinse una tavola di proporzioni colossali (7,16x4,91). Il diario di due naufraghi è la fonte privilegiata del testo, che si concentra sulla disgregazione aberrante della vita sociale sulla zattera. «Mi interessava mostrare – spiega l’autore – che il mondo non è un posto per eroi, che tutti noi conserviamo comportamenti sociali fondamentali (ad es.: quelli ispirati alla solidarietà), solo se vediamo assicurata la soddisfazione dei nostri bisogni primari. Insomma: il consenso su ideali e valori etici necessita di un sostegno materiale».
A questa prima tappa si unisce idealmente una seconda, Nauaghía naufragium – andata in scena nel 2021 –, che – nella forma di un oratorio da camera – presenta immagini del dolore dei migranti basate su storie personali reali.
Infine la terza tappa – che è una prèmiere –, Fabbrica occupata: un monodramma iperbolico (distopico, se si preferisce) in prova (mostrato, dunque, nel corso del suo allestimento) che andrà in scena il 20 gennaio 2023, alle ore 20.30, alla Domus Ars (via Santa Chiara, 10 – infoeventi@domusars.it/081-3425603). Lo spettacolo – ambientato nel 2036 – narra la vicenda immaginaria di un operaio prossimo alla pensione, il quale, per scongiurare il licenziamento provocato da un’imminente delocalizzazione, occupa in assoluta solitudine la fabbrica totalmente automatizzata nella quale è rimasto l’unico essere umano a lavorare.
«In sostanza – osserva Diana – la Trilogia raccoglie insieme tre viaggi nel mondo dell’esclusione dalla società, in cui, di fatto, a esser messo “fuori dall’umano” non è solo chi subisce l’atto di estromissione, ma anche chi lo compie, seppure con forme, condizioni di vita e conseguenze diverse: infatti l’uno resta “fuori” materialmente (con tutto ciò che questo significa per un progetto di vita), l’altro “solo” moralmente».
Prodotti dall’Associazione culturale “Il canto di Virgilio” – per iniziativa di Rachele Cimmino (direttrice di produzione) e di Carlo Faiello (direttore artistico) –, questo spettacolo è anche il frutto della collaborazione fra “Il Canto di Virgilio” e diversi Enti: il Ministero della Cultura, la Regione Campania, l’Ispf-Cnr (Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno – Consiglio nazionale delle ricerche), l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Institut Français di Napoli, l’Associazione culturale Quidra (Sparrt / mtr 1 – 2022-23).

Napoli – Institut Français, Teatro “Alexandre Dumas”
via Francesco Crispi, 86
venerdì 13 gennaio 2023 – ore 20.30 (anticipato alle 18.30)– biglietto d’ingresso: 10 euro
infoeventi@domusars.it / 081 – 3425603

Scarica locandina / programma di sala

Video (estratto dallo spettacolo)